giovedì 27 maggio 2010

La scommessa di Longberg


Per quanto cerchino di inseguire le verità oggettiva, tutte le scienze fisiche partono da ipotesi sbagliate. Nel corso degli anni queste ipotesi vengono perfezionate e un errore dopo l'altro, sempre più vicini alla realtà, si arriva a descrivere il movimento dei pianeti nel sistema solare e nell'universo.
Raffaella Greco e Silvia Corsi hanno scritto, diretto e interpretato alcuni punti salieti di questa storia di errori, affermazioni eretiche, sfide e litigi avvenuti 5 secoli fa in campo astronomico. Una storia che, a colpi di verdura, intreccia Keplero, Shakespeare, Longberg e l'imperatore Rodolfo II.

giovedì 13 maggio 2010

Anniversari

[bagaglio per un mese di camminata]

Un anno fa oggi arrivavo a Saint-Jean-Pied-de-Port per iniziare il Cammino di Santiago. Celebro la ricorrenza aggiungendo, in ordine cronologico, una foto per ogni giorno di cammino. Facebook ospiterà l'album all'indirizzo:
http://www.facebook.com/album.php?aid=2062347&id=1365164665&l=fdce1397aa

martedì 11 maggio 2010

Camera con vista


Per dirla in numeri, la stazione spaziale internazionale è a 353 km di altezza, ci mette 92 minuti per girare intorno alla Terra, viaggia a 8 km al secondo ed è grande 360 metri quadri calpestabili. Ha posto per 6 persone, una temperatura interna di 25 gradi centigradi e ci passa sulla testa 16 volte al giorno.
Tutti questi numeri per dire che c'è anche una webcam.

Se il link non dovesse funzionare questo è l'indirizzo diretto (da buttare dentro vlc o windows player)
rtsp://a1709.l1856953708.c18569.g.lm.akamaistream.net/D/1709/18569/v0001/reflector:53708 

Un piccola osservazione: nello spazio il buio è un concetto leggermente più forte che qui, lassù significa assenza di luce. Quindi quando la ISS passa nel cono d'ombra della Terra non si vede niente!

E comunque da quella finestra si ha proprio una bella vista!!!

sabato 1 maggio 2010

Thoreau - Walden, ovvero La vita nei boschi


Capita a volte di trovarsi dentro uno di quei supermercati del libro con troppi libri davanti e pochi validi consigli per gli acquisti, questo libro l'ho preso in uno di quei momenti. Avevo già sentito parlare di Thoreau da film come "L'attimo fuggente" e "Into the Wilde" e quindi per logica l'ho acquistato a colpo sicuro. A volte i colpi sicuri hanno rinculi inaspettati.

Walden parla di terra, di ghiaccio, di animali, di bisogni umani, di spirito e di laghi. Thoreau, come si definisce nel libro stesso è uno sperimentatore che, desiderando provare una vita più essenziale di quella che la società (Stati Uniti del 1845) gli offre, la vive in prima persona. Due anni in una capanna da lui costruita costruita, vivendo di quello che le sue mani riescono a produrre. Alcuni dei frutti che ha raccolto li possiamo trovare tra quelle pagine.

Mediamente - se è lecito fare una media - è un buon libro. Si divide tra capitoli di acuta filosofia e capitoli di dettagli pratici. Ho riletto intere pagine per il solo gusto di farmi ri-trascinare nei suoi pensieri, molte invece le ho saltate per lo scarso interesse nel conoscere le abitudini delle oche o le particolarità dei semi di fagiolo. C'è il parallelo tra le nostre guerre e la battaglia delle formiche che è visto in un ottica curiosa, così come curiosi sono tutti bilanci pecuniari che affronta vivendo così primitavamente, però tante osservazioni che fa scemano di interesse di fronte alle acute analisi che riguardano i bisogni dell'Essere Umano.

Infine, considerando che persone come JFK, Gandhi, Martin Luther King, Tolstoy, Proust hanno dichiarato di aver subito una forte influenza dagli scritti di Thoreau, penso che la sua visione della Vita abbia degli spunti molto utili su come affrontare la nostra.